L’Inail ha pubblicato ad ottobre il rapporto annuale sull’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Nei primi otto mesi del 2023, sono state presentate 383.242 denunce di infortunio sul lavoro, con un calo del 20,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e una diminuzione di poco più dell’8% rispetto al 2019. Le denunce di decesso sul luogo di lavoro sono state 657, appena 20 in meno rispetto al periodo gennaio-agosto 2022 e 28 in meno rispetto al 2019. Le denunce per malattie professionali hanno invece raggiunto quota 48.514, segnando un aumento del 23,2% rispetto al 2022 e del 18,2% rispetto al 2019.
Questi numeri, statistiche e percentuali rappresentano realtà ben più profonde: dietro di essi ci sono persone, lavoratori e famiglie. La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale e imprescindibile, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la 73ª Giornata Nazionale per le Vittime del Lavoro:
"La sicurezza non è un costo, né tantomeno un lusso: ma un dovere cui corrisponde un diritto inalienabile di ogni persona".
La centralità della persona e della sua sicurezza è il principio guida del nostro impegno quotidiano ed è con questo spirito che ci dedichiamo all’Italia che lavora e produce, in ogni settore e condizione, per garantire un futuro lavorativo più sicuro per tutti.
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